I muscoli sono organi del corpo composti da fibre in grado di contrarsi e rilassarsi, questa attività è controllata e regolata dal sistema nervoso centrale che invia degli impulsi nervosi ai muscoli causandone la contrazione.
I muscoli si dividono in striati e lisci, nei primi è possibile vedere le fibre muscolari a occhio nudo, negli altri no. I muscoli scheletrici sono attaccati alle ossa tramite i tendini e il punto di giuntura tra l’osso e il tendine viene definito legamento. La funzione dell’apparato muscolare è quello di permettere il movimento, mantenere una certa postura e proteggere lo scheletro.
Guardando un atleta pedalare in bici viene naturale pensare che gli unici muscoli che vengono utilizzati sono quelli delle gambe, ma, salendo su una bici, si potrebbe rimanere stupiti osservando e sentendo che in realtà anche i muscoli della parte superiore del corpo svolgono un ruolo a dir poco fondamentale e vengono largamente sfruttati, soprattutto quando si assume una posizione piuttosto scomoda come il fuorisella o durante una salita.
Vediamo quindi nello specifico a cosa servono i differenti muscoli quando si è in bici:
Collo: il suo ruolo è quello di sorreggere la testa e permettere ad essa di muoversi liberamente per osservare ciò che si trova attorno.
Spalle e braccia: le braccia aiutano a mantenere il manubrio in posizione anche durante folate di vento o repentini cambi di posizione, le spalle a loro volta controllano le braccia e le aiutano a svolgere il loro compito.
Pettorali: anch’essi agevolano l’azione delle spalle e delle braccia per condurre la bici.
Dorsali: i muscoli sulla schiena servono per mantenere una posizione corretta e per sopportare diverse posizioni scomode, inoltre i muscoli della schiena bassa aiutano quelli delle gambe nella pedalata.
Addominali: utilissimi per mantenere la schiena dritta e agevolarla nei suoi compiti, inoltre proteggono gli organi internida eventuali traumi.
Gambe: la parte più evidente e quella che svolge il lavoro maggiore. La forza della pedalata dipende in gran parte dai suoi muscoli: quadricipite e bicipite femorale per la parte alta insieme ai glutei per permettere un movimento ampio e forte dell’anca; e il polpaccio per la parte bassa che controlla il movimento delle caviglia e del piede, responsabili della cosiddetta pedalata rotonda.
Come possiamo notare, i muscoli che prendono parte all’attività ciclistica sono diversi e impattano tutto il corpo, non solo la parte inferiore. Ciò significa che se vogliamo allenare i muscoli anche senza la bici (per esempio in palestra, o con delle sessioni di core stability), dobbiamo pensare anche alla parte alta del corpo e allenarla allo stesso modo. Una buona preparazione muscolare permette di trarre il meglio dalle proprie performance.
A livello generale possiamo senza alcun dubbio dire che tutti i muscoli del corpo ci servono per andare veramente forti in bici, è innegabile però che, a seconda della disciplina che si svolge, alcuni muscoli siano più utilizzati rispetto agli altri. Vediamo le due principali macrocategorie: il ciclismo su strada e l’mtb.
CICLISMO SU STRADA
La parte del corpo che più viene impattata a livello muscolare è sicuramente quella bassa: le gambe. Questo perché i ciclisti che svolgono questa disciplina devono essere in grado di sopportare lo sforzo per un tempo piuttosto prolungato e non sempre la velocità è la parte a cui si presta più attenzione. Inoltre il percorso prevede spesso diverse pendenze che comportano un cambiamento della posizione come “alzarsi sui pedali” o il “fuorisella” che richiedono ai glutei e in generali ai muscoli delle gambe uno sforzo ancora più intenso. Anche la schiena è molto importante per mantenere le diverse posture sulla bici.
MTB
Un discorso piuttosto diverso vale per l’mtb poiché questa disciplina si concentra più sulla forza e velocità su territori scoscesi piuttosto che sulle lunghe distanze. Questo si traduce anche nella necessità di avere una posizione diversa dal ciclismo su strada e soprattutto in continua evoluzione poiché il terreno sotto le ruote cambia continuamente e può mettere a dura prova l’atleta. Questo bilanciamento sforza in gran parte addominali e muscoli della schiena che devono essere ben allenati per questa disciplina, anche i muscoli delle braccia e delle spalle svolgono un ruolo fondamentale poiché assorbono e attutiscono i colpi dovuti al percorso disconnesso.
L’mtb è la categoria del ciclismo che per eccellenza dimostra che non sono necessarie soltanto le gambe per andare forte in bici.
È evidente che i muscoli del corpo, qualunque essi siano, vengono estremamente sforzati e utilizzati quando si è in bici, questo comporta delle rotture delle fibre muscolari che li compongono. Quando l’attività è intensa, tutto ciò è normale, ma questo non significa che sia trascurabile o di poca importanza. In realtà prendersene cura è ciò che garantisce una carriera longeva sulla bici e un numero molto basso di infortuni.
Questo dev’essere fatto durante la fase di recupero, sia con l’alimentazione che con l’integrazione. Al termine di un allenamento o di una gara il nostro introito di proteine dovrebbe essere più alto per permettere ai muscoli di godere dei nutrienti necessari per lenirsi e tornare come prima.
Non sempre però la dieta è sufficiente ed è più opportuno ricorrere a dei buoni integratori per recupero muscolare e psicologico, anch’esso fondamentale, come RECARGO. Questo integratore garantisce la salute di muscoli e tendini riparandoli e proteggendoli da infortuni, il recupero delle proprie energie e del normale equilibrio psicofisico.
Un buon ciclista è colui che si prende cura del proprio corpo anche “fuori” dalla bicicletta e pensa alla propria salute per tornare sui pedali più forte che mai!
Prova subito RECARGO, il prodotto naturale pensato appositamente per il tuo veloce e sicuro recupero!