Il recupero per l’atleta rappresenta un momento di pausa o riduzione dello stress e dello sforzo fisico a cui solitamente sottopone il proprio corpo e la mente che deve essere necessariamente inserito all’interno del programma di allenamento per vedere dei risultati tangibili e per svolgere al meglio questo sport.
Il momento di riposo non dev’essere considerato come una “perdita di tempo” ma piuttosto come un’occasione per ripristinare e migliorare tutte le condizioni che ci permettono di svolgere al meglio l’attività fisica poiché un allenamento continuo senza pause può portare a ciò che viene chiamato “overtraining”, ovvero una situazione in cui si svolge uno sforzo fisico costante ed estremamente eccessivo per il nostro corpo che può successivamente causare un aumento degli infortuni e uno stress psicologico pericoloso che non dev’essere assolutamente sottovalutato.
Un’attività continua e non curante dei limiti del proprio corpo è uno dei motivi principali degli infortuni ciclistici e della situazione di stress mentale che spesso comporta un peggioramento della qualità della vita oltre che degli allenamenti fino ad arrivare in alcuni casi alla completa eliminazione dello sport poiché troppo impegnativo. Bisogna invece capire che il recupero è una fase importante tanto quanto l’allenamento e la gara e che chiunque ha bisogno di un po’ di tempo per far fronte a questo sforzo fisico, anche e soprattutto gli atleti professionisti.
Molti sono i fattori che incidono sul riposo dell’atleta, in particolare l’alimentazione, il piano di allenamento, gli esercizi di defaticamento, lo stato mentale e infine ricoprono un ruolo molto importante anche gli integratori per recupero muscolare.
Ormai abbiamo capito che l’alimentazione è fondamentale per affrontare al meglio un allenamento, una gara o più in generale per affrontare ogni sfida con le giuste risorse.
Durante il recupero abbiamo bisogno dell’alimentazione per reintrodurre tutte le sostanze che abbiamo consumato durante l’attività fisica, quindi carboidrati, sali minerali e liquidi. Ecco perché durante e subito dopo la fine di un allenamento o di una gara bisognerebbe ingerire un pasto che contenga un elevato apporto di carboidrati, dunque energia, e bere molta acqua insieme a degli integratori a base salina.
Successivamente per rigenerare le fibre muscolari danneggiate durante lo sforzo, è essenziale assumere delle proteine poiché, una volta ingerite, verranno scomposte nei vari aminoacidi che formano le fibre muscolari. Inoltre l’attività fisica aumenta la produzione di radicali liberi che devono essere eliminati attraverso l’ossidazione delle vitamine, ecco perché non bisogna dimenticarsi di assumerle in quantità abbondanti dopo l’attività fisica.
Un buon piano di allenamento è da considerarsi tale se introduce anche momenti di riposo per il corpo e per la mente dell’atleta. Intense sessioni di allenamenti richiedono uno stop per riprendersi del tutto da questo sforzo e tornare sui pedali più forti di prima.
Il riposo può essere totale oppure può prevedere degli allenamenti più blandi, in ogni caso è necessario che il corpo non superi il suo limite massimo perché potrebbe danneggiarsi irreparabilmente. Inoltre è essenziale evitare una pericolosa situazione di sovrallenamento, deleteria sia per il fisico che per la mente del ciclista.
Il sovrallenamento è un forte squilibrio tra fasi di recupero e fasi di allenamento, le prime sensibilmente ridotte rispetto alle seconde. Il vero e proprio “sovrallenamento” in realtà è una condizione che si manifesta raramente e in casi veramente estremi, ma molto più frequente, invece, è una sua forma lieve che si manifesta quando non si lascia al corpo il tempo di riposo necessario per riprendersi dallo sforzo dell’allenamento.
Dunque per stare al meglio è necessario ascoltare il proprio corpo e concedergli del sano riposo di tanto in tanto. Per diminuire questa fase senza compromettere la propria salute, è buona prassi eseguire molti esercizi di stretching alla fine dell'allenamento oppure inserire delle sessioni di yoga, pialtes o core stability utili a diminuire il rischio di infortuni, aumentare la flessibilità e l’elasticità dell’atleta e migliorare la postura sulla bici.
Un aspetto che molti tendono a sottovalutare è la salute mentale, molto importante per chi pratica sport di endurance come il ciclismo.
Questo sport richiede una grandissima forza di volontà e la capacità di spingersi costantemente oltre i propri limiti anche quando si è stremati e non ci si sente più le gambe. Lo stress psicologico a cui si è sottoposti non deve in alcun modo essere preso sottogamba perché potrebbe portare solo a una situazione insostenibile che si riflette anche sul corpo con la conseguente impossibilità di migliorare.
Il riposo non deve essere solo fisico ma anche mentale per garantire una veloce e semplice ripresa e per poter vedere dei reali risultati.
Infine, anche se poco conosciuti, si può ricorrere all’utilizzo di integratori per il recupero muscolare e mentale in grado di velocizzare e migliorare la qualità del riposo tra un allenamento e l’altro. È importante sceglierne uno di qualità, che sia specifico per questa fase e che soprattutto tenga conto anche del recupero mentale dell’atleta, importante tanto quanto quello fisico.
Queste sono le principali caratteristiche di Recargo: un prodotto volto alla ricostruzione e protezione dei muscoli e dei tendini oltre alla grande attenzione che presta all’equilibrio psicofisico del ciclista, caratteristiche essenziali per rientrare tra gli integratori recupero muscolare ciclismo di qualità.
Questa fase è delicata e incredibilmente importante, ecco perché c’è bisogno di un integratore che sia in grado di fornire un reale sostegno al corpo e che accompagni l’atleta proteggendolo da infortuni, sia a livello fisico che mentale.
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