La bici indoor viene solitamente definita con “rulli”, o cyclette dai meno esperti, anche se si sta parlando di due cose completamente diverse: la bici indoor è molto più sofisticata e serve a simulare un vero allenamento ciclismo, mentre la cyclette è adatta a chi vuole mantenersi in forma e preferisce farlo a casa per mancanza di tempo o semplicemente perché gli piace ma non ha nulla a che vedere con il ciclismo vero e proprio.
Quando l’inverno arriva, allenarsi all’aperto diventa sempre più difficile a causa del maltempo e delle basse temperature, delle poche ore di luce che non permettono di uscire in bici compatibilmente con gli orari di lavoro, condizioni climatiche non favorevoli e molti alti problemi.
Non sarebbe giusto però limitarsi a pedalare soltanto nella stagione calda, specialmente per chi deve affrontare poi delle gare, ecco perché si usano i rulli. Ne esistono di diversi tipi e la loro caratteristica fondamentale che li rende così utili, è che possono essere adattati a qualsiasi tipo di bici e allenamento. Principalmente esistono due tipi di rulli: quello “direct drive” che permette di fissare al rullo la propria bici smontando la ruota posteriore, oppure quello “wheel on” in cui il telaio viene agganciato ai rulli, in questo caso si consiglia di utilizzare delle ruote adatte.
Non bisogna pensare che la bici indoor richieda uno sforzo minore, al contrario, forse richiede una concentrazione una resilienza maggiore da parte della mente. Questo perché quando si fa un’uscita in bici ci si può allenare all’aria aperta, vedere bei paesaggi intorno a noi, pedalare su un reale percorso che ha un inizio e una fine, caratteristiche fondamentali per la nostra mente e per il nostro corpo che sono sottoposti a un forte stress.
Invece sui rulli è come se pedalassimo “a vuoto”: vediamo sempre la stessa parete o lo stesso ambiente, l’aria si fa più pesante allenandosi in uno spazio chiuso, e non si sta seguendo un reale percorso. È difficile in queste circostanze rimanere perennemente concentrati e dare il massimo, ecco perché viene spesso consigliato di non fare sedute troppo lunghe sui rulli (non superare l’ora/l’ora e mezza), un eccessivo sforzo porterebbe a una stanchezza mentale difficile da sopportare e che si rifletterebbe poi anche sul fisico.
La cosa migliore da fare per rimanere sempre motivati e perfettamente allenati, è alternare, se possibile, gli allenamenti in bici e quelli sui rulli.
Sembra forse inutile da dire ma è sempre bene ricordare che il recupero deve comunque essere eseguito nonostante gli allenamenti magari meno intensi. Fare attività fisica, qualunque essa sia, richiede necessariamente una fase di recuperosuccessiva da ricercare sia nell’alimentazione che nelle proprie abitudini sportive, ovvero negli esercizi.
È fondamentale concedersi delle pause tra un allenamento e l’altro, che sia un totale riposo o un’attività più blanda, e ricordarsi di eseguire sempre dello stretching prima e dopo l’allenamento oppure di praticare dello yoga o del pilates in grado di allungare i muscoli e rendere il corpo più flessibile, o ancora alcune sessioni di core stability.
Questi esercizi sono essenziali anche per migliorare la postura in bici e per rendere meno dolorose alcune posizioni che bisogna mantenere su alcuni tratti per essere più aerodinamici. Inoltre il riposo è necessario per il corpo tanto quanto per la mente, un allenamento continuo può spesso provocare uno stress psicologico importante che può avere gravi effetti non solo sulla performance ma anche sulla propria salute.
Il recupero dev’essere eseguito anche tramite l’alimentazione: reintegrare i liquidi e i sali minerali persi è fondamentale quanto assumere una quantità discreta di proteine per riparare le fibre dei muscoli che si sono spezzate durante l’allenamento.
All’alimentazione deve essere associata anche l’integrazione per un risultato ancora più efficace, purché siano specifici per il recupero e per il ciclismo, anche quello indoor.
Gli integratori per recupero muscolare sono studiati per rendere più semplice e veloce la fase di recupero al ciclista proteggendo i muscoli e i tendini garantendo così una carriera sui pedali più duratura.
I prodotti di alta qualità studiati appositamente per diminuire i tempi di stop dei ciclisti devono tener conto di ciò che realmente serve all’atleta ed è quindi indispensabile che contengano sostanze come vitamine, sali minerali, carboidrati, e soprattutto proteine. La loro assunzione velocizza il processo di recupero perché tante volte l’alimentazione sola non basta per fornire tutti gli ingredienti per una completa ripresa, dunque l’azione degli integratori per il recupero è quella di sopperire a questa mancanza. Inoltre essendo la sua funzione specifica, è in grado di portare a termine questo compito in maniera nettamente più efficiente.
Un integratore recupero muscolare per essere di qualità e ancora più efficace, deve tener conto anche della mente dell’atleta che è sottoposto a uno sforzo e una pressione non indifferente poiché per raggiungere gli obiettivi è necessario che sia determinato e che spinga il proprio corpo e la propria mente oltre i propri limiti e questo a lungo andare può diventare moto stressante o deleterio se non lascia al proprio organismo il tempo e la possibilità di ripristinare tutte le condizioni necessarie a un allenamento di qualità e soddisfacente, specialmente d’inverno quando si è costretti ai rulli.
Questo è quello che Xeler System si impegna a fare con Recargo, un prodotto volto alla ricostruzione e protezione dei muscoli e dei tendini oltre alla grande attenzione che presta all’equilibrio psicofisico del ciclista, caratteristiche essenziali per rientrare tra gli integratori recupero muscolare ciclismo di qualità.
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