Ascolta i consigli del campione del mondo Alessandro Ballan sulla manutenzione bici
La manutenzione è una componente fondamentale della vita del ciclista che tiene alla propria salute e a quella della propria bici. Fare manutenzione è spesso sottovalutato perché ritenuto noioso e a volte anche superfluo oltre che laborioso. In realtà se si prende l’abitudine di controllare lo stato della bici alla fine di ogni uscita, è un processo molto semplice ed estremamente veloce oltre a essere incredibilmente utile nel momento in cui bisogna sostituire qualche pezzo per usura o rottura o quando, per esempio, è necessario ingrassare alcune parti della bici. Se si tende ad aspettare e trascurare questo aspetto, si può andare incontro a problemi ulteriormente gravi che spesso ci mettono davanti a ingenti spese o, peggio ancora, a infortuni facilmente evitabili.
La manutenzione straordinaria di inizio stagione dopo l’inverno è tassativa perché abbiamo lasciato la bici al chiuso per diversi mesi e non abbiamo più pedalato se non con i rulli. Esattamente come per il corpo che inizia la stagione seguendo un piano d’allenamento specifico, dobbiamo verificare anche le condizioni della nostra fedele compagna per sistemare ciò che non va bene, riparare eventuali pezzi e pulirla a fondo, in sostanza rimetterla un po’ a nuovo.
Esiste poi la manutenzione ordinaria: quella che tanti si dimenticano di fare quando escono regolarmente in bici perché dopo aver sudato e faticato, difficilmente si ha la voglia di fermarsi un secondo e verificare che la bici non abbia subito danni dopo l’uscita e che funzioni tutto regolarmente. Eppure questa pratica richiede pochissimo tempo e presenta un altissimo numero di vantaggi: ci si accorge subito di un problema e non prima dell’uscita successiva senza farci perdere l’allenamento; il più delle volte si risparmiano molti soldi riparando subito un piccolo danno piuttosto che aspettare e rovinare completamente la bici per poi dover spendere una fortuna per ripararla; una bici che viene periodicamente controllata e che viene pulita regolarmente tende a durare di più rispetto a una che non viene minimamente curata.
Una bici funziona come il nostro corpo: se si presta attenzione alla propria salute e si eseguono regolarmente degli esami per valutare il suo stato, si gode di una vita ben più longeva e con un notevole minor numero di rischi; al contrario se ci si sottovaluta, si può andare incontro a delle belle seccature talvolta anche pericolose.
Ascolta i consigli del campione del mondo Alessandro Ballan su come fare la manutenzione bici a inizio stagione.
Capita l’importanza della manutenzione, è tempo di chiedersi come svolgerla correttamente e cosa bisogna controllare prima di riprendere la stagione ciclistica.
La TRASMISSIONE
È importante controllare lo stato della catena, il pacco pignoni, le pulegge e tutto ciò che rientra in quest’area specialmente danneggiata sulle bici da mtb a causa del fango, dell’acqua, delle pietre e tutto ciò che fa parte del paesaggio montanaro e roccioso che tende a sporcare oltre che usurare le parti della bici più vicine al terreno.
La catena andrebbe periodicamente controllata, pulita, lubrificata ed eventualmente cambiata poiché se non è in ottime condizioni, tende a rovinare le pulegge. L’usura della catena dipende da diversi fattori (l’uso che facciamo della bici, il tempo passato a pedalare, il tipo di ambiente e percorsi fatti dalla bici, ogni quanto la lubrifichiamo), in ogni caso andrebbe cambiata ogni 6000/8000 chilometri.In ogni caso, esistono in commercio degli ottimi calibri in grado di misurare l'usura della catena e farci sapere quando è il momento di cambiarla. Al termine dell’ultima uscita prima dell’inverno, difficilmente viene in mente di pulire la bici, si tende a rimandare a inizio stagione, ecco che questo diventa un ottimo momento per cambiare la catena piena di fango sopravvissuta a un’intera stagione sportiva e poi abbandonata per alcuni mesi in garage. Si controllano poi le pulegge, il pacco pignoni e se tutto funziona come deve una volta montata e ingrassata la catena nuova, compreso il cambio che dev’essere fluido, qualora non lo fosse, è bene controllare la guaina e il cavo di quello posteriore che a causa dell’acqua tendono spesso a ossidarsi e non lavorare correttamente. In questo caso bisognerà cambiarli.
I FRENI
È importantissimo verificare che i freni funzionino correttamente e che le pastiglie non siano eccessivamente usurate, altrimenti bisogna cambiarle. È importante notare come si sono consumate le pastiglie: l’usura dovrebbe essere uniforme, se invece una è più consumata dell’altra, bisogna controllare che la ruota sia correttamente in asse e non storta perché potrebbe essere questo il problema. Infine conviene sempre verificare che i dischi siano in ottime condizioni, se così non fosse, è arrivato il momento di cambiarli.
La SERIE STERZO
Sempre a causa delle condizioni meteo sfavorevoli e del massiccio utilizzo della bici, bisogna controllare che la serie sterzo funzioni correttamente senza che emetta scricchiolii o che opponga resistenza girando il manubrio. In questo caso è necessario ingrassare i cuscinetti perché usurati, in caso il danno fosse eccessivo, è necessario sostituirli altrimenti diverse parti della bici rischiando di sfregare l’una con l’altra e rovinarsi, oltre a rendere la performance nettamente peggiore.
I MOZZI DELLE RUOTE
Anche questi devono lavorare correttamente ed è necessario controllarli perché tendono a usurarsi facilmente specialmente nelle discipline mtb, inoltre rendono la bici più scorrevole e dunque permettono una performance con migliori risultati.
Le SOSPENSIONI
Niente come la mtb ha bisogno di sospensioni performanti visto i terreni e percorsi rocciosi che si devono affrontare quotidianamente. Dopo una stagione sportiva pulirle non sarà sufficiente perché i danni (specialmente quelli non visibili) sono più che frequenti, la cosa migliore è inviarle a un centro assistenza ed è bene non sottovalutare questa parte perché può essere molto pericoloso utilizzare delle sospensioni in condizioni non ottimali.
I PNEUMATICI E LE RUOTE
Infine bisogna dare un’occhiata anche allo stato delle ruote: i penumatici non devono essere eccessivamente usurati e soprattutto devono essere consumati uniformemente altrimenti significa che non sono stati posizionati correttamente; non devono avere squarci o buchi ed è sempre meglio cambiarli dopo un’intera stagione sportiva. Infine bisogna verificare che i raggi siano in ottime condizioni e abbiano tutti la stessa tensione: spesso si può sentire anche solo toccandoli se qualcosa non funziona correttamente, ma in ogni caso esistono dei piccoli macchinari utili a misurare la tensione (i tensiometri).
Abbiamo visto come prendersi cura della bici, ma chi si prende cura del proprio corpo poi? Ancora una volta siamo noi a dover stare attenti a come ci sentiamo durante le uscite, specialmente a inizio stagione quando si riprende l’attività intensa dopo un periodo di riposo.
È essenziale allenarsi con gradualità per limitare il rischio di infortuni e far riprendere al corpo l’attività intensa a cui era abituato senza che questa costituisca un trauma eccessivo per i muscoli, tendini e anche la mente.
Per questo è essenziale fornire al proprio organismo un supporto durante l’allenamento che proviene in primo luogo dall’alimentazione ma anche, e soprattutto, dall’integrazione. Ciò di cui il ciclista ha bisogno è un prodotto specifico che sia in grado di aumentare la forza e la potenza muscolare, il ritmo della pedalata, disinfiammare i muscoli, incrementare l’ossigenazione cellulare e la contrattilità cardiaca e infine adattare il corpo allo stress atletico.
Queste sono le principali azioni della TRAINING BOX: un prodotto per l’integrazione specifica del ciclista di Xeler System che pensa, in primo luogo, al suo benessere e poi alla performance in bici.
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