Per molto tempo ciclismo e palestra sono stati considerati due mondi paralleli che non potevano essere conciliati, con il tempo, e grazie a diversi studi, si è dimostrato quanto questi due vadano in realtà di pari passo per una persona che si allena in bici. Perché questo?
Innanzitutto bisogna pensare che cosa serve al ciclista quando è in bici da parte del proprio corpo: resistenza, forza, equilibrio, flessibilità, velocità sono le caratteristiche che permettono di andare più forte ed è possibile allenarle in bici, ma è realmente sufficiente? Sì e no: chi va in bici e vuole dare sempre di più, allenare il proprio corpo costantemente e ottenere dei risultati tangibili, ha bisogno del potenziamento che spesso e volentieri si può effettuare in palestra; chi invece sfrutta le uscite in bici per tenersi in forma o come hobby, ha meno interesse nel potenziare la muscolatura, bisogna però sottolineare che anche le persone che rientrano in questa categoria possono giovare di un cambiamento nel tipo di allenamento ottenendo risultati migliori in minor tempo.
Inoltre l’allenamento sulla bici e quello in palestra sono molto differenti poiché sforzano in maniera diversa le varie parti del corpo e sono in grado di portare risultati migliori dato che i muscoli non sono sempre abituati allo stesso tipo di allenamento, infatti rimanere nella propria “comfort zone” e non cambiare mai può essere deleterio per il corpo ma anche per la mente poiché non può mai giovare di stimoli nuovi e differenti dal solito.
Un altro fattore che determina l’importanza del potenziamento è l’attenzione che dobbiamo prestare a tutto il corpo nel momento in cui ci alleniamo. Molti pensano erroneamente che andare in bici significhi aver bisogno soltanto delle gambe, incredibilmente importanti, ma non l’unico aspetto a rendere un ciclista allenato e pronto a spingere al massimo in bici.
Dopo un’uscita, è capitato a tutti di non sentire dolore solo alle gambe e ai glutei ma anche alla parte superiore del corpo, specialmente schiena e braccia, questo accade perché in realtà quando pedaliamo, usiamo veramente tutti i muscoli del corpo ed è per questo che bisogna prestarci la giusta attenzione anche fuori dalla bici.
Un altro ottimo punto a favore del potenziamento senza bici, quindi, è la possibilità di allenare la parte superiore del corpo, il cosiddetto core, in primis per il benessere del proprio corpo e poi per riuscire a trarre il meglio dalla propria forma fisica quando si è sulla bici.
Questa parte del corpo è importante per diversi motivi: l’equilibrio è fondamentale per i ciclisti, le braccia devono tenere saldo il manubrio nonostante le folate di vento, il terreno scosceso e repentini cambi di direzione (soprattutto nelle discipline mtb) e anche gli addominali insieme ai dorsali sono determinanti per rimanere in equilibrio; quest’ultimi sono importanti anche per i classici dolori che quasi ogni ciclista sente alla schiena una volta terminata l’uscita e infine braccia, pettorali, addominali e dorsali, se ben allenati, possono essere di grande aiuto per migliorare la propria flessibilità e sopportare posizioni piuttosto scomode sulla bici per andare più veloci, specialmente in salita.
Oltre ai “classici” esercizi per allenare il core, ne esistono altri che si concentrano sulla parte superiore del corpo, comprese le braccia, che però non si dimenticano lo stesso delle gambe e dei glutei. Le sessioni di allenamento “a secco” (ovvero non sulla bici) sono ugualmente impegnative sia per il corpo e per la mente, è quindi essenziale prendersi sempre cura dei propri muscoli.
I muscoli sono composti da fibre di proteine che si contraggono e si rilassano durante il movimento. Quando l’attività inizia a diventare piuttosto intensa, queste fibre tendono a rompersi per poter soddisfare i bisogni del ciclista ed è per questo che a distanza di qualche ora dall’allenamento si inizia ad accusare un certo indolenzimento a queste parti del corpo.
La rigenerazione delle fibre richiede tempo e se non ci si dedica la giusta attenzione, si può andare incontro a infortuni e dolori permanenti che rendono ben più difficile l’allenamento in bici oltre a qualsiasi tipo di movimento. Dunque è possibile aiutare il corpo durante questo processo per assicurarsi una totale rigenerazione dei muscoli? Certo che sì!
Essendo i muscoli fatti principalmente di proteine, i nutrienti di cui hanno bisogno dopo l’attività sono esattamente queste. La fonte principale di aminoacidi deriva dall’alimentazione, per questo nella fase di recupero è importantissimo aumentare leggermente l’introito di proteine per velocizzare il processo di guarigione dei muscoli. Le proteine si trovano specialmente nella carne (meglio se bianca perché più magra), nei latticini, nei legumi e in diverse verdure, la fonte migliore in ogni caso è la prima perché più ricca di aminoacidi simili a quelli che costituiscono i nostri muscoli.
Spesso però la dieta non è sufficiente poiché non sempre siamo abituati ad assumere il giusto numero di proteine di cui necessitiamo oppure per una questione di preferenze non ne consumiamo adeguate quantità, per tutti questi e altri motivi la soluzione migliore è ricorrere a un integratore per recupero che si occupi di ripristinare la salute e le funzioni dei muscoli in breve tempo a seguito dell’allenamento.
RECARGO è l’integratore recupero della Bike Formula di Xeler System che non solo si preoccupa di accelerare la rigenerazione delle fibre muscolari, ma è in grado di pensare anche al recupero delle forze e delle energie e, ancora più importante, anche al recupero mentale dell’atleta sottoposto a un grande sforzo durante l’uscita.
Le azioni di questo integratore sono essenziali quando si vuole prestare la giusta attenzione al proprio corpo e alla propria salute permettendogli di recuperare in fretta le forze e tornare in bici in poco tempo al massimo delle proprie capacità e pronti ad andare ancora più forti!
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